Un ritardo nello sviluppo del linguaggio è una condizione frequente nei bambini in età prescolare, solitamente è di tipo transitorio e con un’adeguata terapia per i disturbi specifici del linguaggio si possono raggiungere risultati notevoli. I Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL) si differenziano dai disturbi secondari, che sono cioè una conseguenza di un disturbo primario (deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali).
Un dato importante da considerare è che i bambini affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel 30-40% dei casi sono affetti DSL, come anche circa il 50% bambini affetti da Disturbi Specifici del Linguaggio che non hanno seguito una terapia logopedica adeguata presentano problemi di apprendimento nei primi anni scolastici.
I DSL si manifestano in diversi modi, l’ICD 10 dell’OMS riporta tre tipologie:
Lo sviluppo delle capacità verbali è soggetto a molteplici variabili. In generale si può dire che intorno ai 24 mesi i bambini conoscono circa 100 parole, mentre già a 30 mesi hanno una vera e propria esplosione e riescono ad apprendere rapidamente nuovi vocaboli e a cominciano a formare frasi di senso compiuto. Il parametro da tenere più in considerazione è la comprensione, se questa è nella norma si possono aspettare anche i 36 mesi prima di cominciare una terapia per i disturbi specifici del linguaggio.
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